Recensioni

giovedì 25 febbraio 2021

Joan He - La stirpe della gru (BlogTour) - La tematica dell'uguaglianza/razzismo all'interno del romanzo

  Joan He - La stirpe della gru (BlogTour)

#Prodottoffertoda @Oscarvault


La principessa Hesina di Yan ha sempre desiderato sfuggire alle responsabilità della corona, per vivere nell'anonimato. Ma quando il suo amato padre muore, viene gettata nell'arena dei giochi di potere e diventa all'improvviso sovrana di un regno incredibilmente instabile. Per di più, Hesina è convinta che il re sia stato ucciso, e che l'omicida sia qualcuno che le è molto vicino. La corte è piena di ipocriti e delatori che non vedono l'ora di approfittare della morte del monarca per accrescere la propria influenza: ciascuno di loro potrebbe essere l'assassino. I suoi consiglieri vorrebbero che Hesina accusasse il regno confinante di Kendi'a, il cui governante ha già radunato le truppe per la guerra. Determinata invece a trovare il vero colpevole e con qualche dubbio sulla fedeltà della sua stessa famiglia, Hesina compie un gesto disperato: si rivolge a un'indovina, il Giaggiolo argenteo. Un atto di tradimento, punibile con la morte, poiché la magia nel regno di Yan è da secoli vietata dalla legge. Seguendo le parole della veggente, Hesina chiede aiuto ad Akira, un delinquente patentato dalla mente brillante e acuta, un detenuto che nasconde più di un segreto. Il futuro del regno di Yan è in pericolo: riuscirà Hesina ad avere giustizia per suo padre? O il prezzo da pagare sarà troppo alto?



Buongiorno bookdreamers, oggi voglio parlarvi di un approfondimento importante inerente il romanzo della "Stirpe della Gru". Per chi si è perso la recensione, può trovarla qui.





La tematica dell'uguaglianza/razzismo all'interno del romanzo (ATTENZIONE! Leggeri spoiler inerenti agli indovini)


Prima di parlare della tematica vera e propria bisogna fare una breve spiegazione dei fatti antecedenti, almeno di quelli che l'autrice fornisce ai lettori. I primi da nominare sono gli Undici, che hanno fondato l'Impero nel quale si svolge la storia. E' già qui mi sorge una domanda che risulta come lacuna ma che vi porgerò tra poco. Gli Undici hanno dato disposizioni e regole su come vivere dopo la loro presa di potere. Tutte queste regole saranno incluse in un libro, i "Precetti", che sarà considerato come una guida da seguire strettamente, ed è paragonabile alla Bibbia, al Corano, in generale ai libri religiosi su cui si fondano le diverse religioni presenti nel mondo. 

Il mondo non funziona secondo eguaglianza. Essa dev’essere coltivata.


Arriviamo alla tematica principale: la disuguaglianza nel romanzo. Una delle regole più importanti presente nei Precetti è quella inerente gli indovini, persone che all'apparenza sembrano uguali a tutti gli altri ma in realtà hanno dei poteri soprannaturali e saranno cacciati e perseguitati come le streghe.  Di loro l'autrice ci spiega soltanto che hanno il potere della Vista, capacità di vedere il futuro. Ci saranno altri poteri di cui si faranno brevi accenni nel momento opportuno, ma molto lacunosi. Ci è dato sapere soltanto che sono persone da evitare. 

Come riconoscerli? Non sono in grado di sanguinare come il resto delle persone. Al posto del sangue sgorgherà fuoco blu dal taglio o dalla ferita. Mi è dispiaciuto molto che l'autrice non abbia affrontato la storia degli indovini. E' vero con le informazioni che ci fornisce ci permette di cogliere il senso, ma per un lettore attento che vuole sapere tutto la storia risulterà lacunosa. Ci è dato sapere che esistono e qual è la loro principale capacità e che sono da evitare. 


«Il popolo sarà spaventato. La loro paura avrà la meglio sulla loro umanità. Potete ricordarne alcuni come vicini, amici e clienti, ma loro non si ricorderanno di voi. Per loro, sarete soltanto dei mostri. Vermi.» La sua voce si abbassò. «Qualcosa da distruggere.»

A differenza degli altri personaggi, la principessa Hesina sembra subito che cerchi di ragionare sulla funzione degli indovini cercando di capire se sono malvagi o meno. Nel regno, al momento dell'inizio della storia, non saranno perseguitati finché non si insinuerà il dubbio nell'animo umano. Nella regione di Kendi'a invece la situazione è molto differente. Qui gli indovini vengono tenuti in catene e sfruttati come schiavi "abusando" dei loro poteri. Al di là di Hesina soltanto un altro personaggio rivelerà la sua posizione inerente gli indovini. Sta a voi scoprire chi è, altrimenti dov'è il gusto della lettura. Esposta così, la tematica della disuguaglianza sembra il centro il romanzo ma non è così. Soltanto in poche scene verrà presentata. Inoltre l'autrice ci espone soltanto il punto di vista dei personaggi del regno senza metterci di fronte a cosa ne pensano gli stessi indovini nei confronti degli 
abitanti che li opprimono.
La domanda di cui vi ho accennato all'inizio della tappa è la seguente: Se i Precetti indicano gli indovini come persone da evitare in quanto dotati di poteri perché gli Undici vengono accolti subito come salvatori?
Se per caso trovate la risposta siete liberi di farmelo sapere. Questo è quanto. Spero di avervi incuriosito a leggere il romanzo ma non abbiate alte aspettative. 



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