Recensioni

mercoledì 31 marzo 2021

Leigh Bardugo - Grishaverse. Rovina e ascesa (Recensione)

 Leigh Bardugo - Grishaverse. Rovina e ascesa (Recensione)

#Prodottoffertoda @Oscarvault

"Disprezza il tuo cuore." Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L'Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell'Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l'unico potere in grado di sconfiggere l'Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell'Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l'uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all'ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.





Recensione
Buongiorno bookdreamers, è arrivata l'ora fatidica della conclusione della saga Grishaverse. Prima di procedere alla recensione voglio ringraziare gli organizzatori dell'evento e la Casa Editrice Oscar Vault per averci fornito il materiale per la recensione. 
Per chi si è perso le recensioni dei precedenti volumi, lascio qui di seguito i link.


Bentornati a Ravka! Si tratta, ormai, di un regno suddiviso in due fazioni: chi sostiene l'Oscuro e chi sostiene Alina considerandola Santa. Quest'ultima, in attesa di scoprire l'ubicazione dell'antico manufatto che le permetterebbe di liberare del tutto il suo potere, deve ancora tirare fuori le unghie per affermarsi e guidare il suo esercito. Ma per farlo deve acquistare la piena coscienza del suo potere. 

Per te invece combatteranno perché rappresenti la salvezza. Patiranno la fame per te, daranno la propria vita per te, e la vita dei loro figli. Faranno la guerra senza paura e moriranno con gioia. Non esiste potere più grande della fede, e non ci sarà esercito più grande di quello che ne è guidato.»


Molti ormai considerano Alina la vera Santa descritta nelle profezie di Morozova, l'antico fondatore dei tre manufatti che dovrebbero permetterle di scatenare il suo potere della luce in opposizione a quello dell'Oscuro che la vuole per sé per regnare su Ravka. Alina si troverà di nuovo a dubitare di essere la Santa delle profezie, come sempre. Il suo personaggio ha avuto questo scettiscismo durante quasi tutta la saga, nonostante gli scritti di Morozova la indicassero come la prescelta. Al suo fianco troverà sempre Mal il quale riesce a vedere la sua forza e gli è devoto fino ad annullare sé stesso. 
Passiamo un attimo a parlare dei personaggi una volta chiariti gli schieramenti.



Alina
. Devo dire che fin dall'inizio nutrivo forti dubbi su questo personaggio. Mi sono tenuto abbastanza neutrale sul giudicarla, ma in questo terzo capitolo non posso più trattenermi. Per quanto riguarda la trama, il suo personaggio ha avuto una crescita graduale, ma il suo lato di "vittima" mi ha sempre urtato i nervi. Non è mai decisa, mette sempre in dubbio qualsiasi cosa e non sa da che parte schierarsi sentimentalmente. Ed è proprio per quest'ultimo motivo che, in questo romanzo, ho iniziato veramente ad odiarla. L'ho trovata veramente poco coerente nei sentimenti, con la voglia di accaparrarsi tutto ciò che gli viene offerto. Ovviamente non posso fare esempi altrimenti incorrerei in spoiler, ma credetemi è una bandiera al vento continuamente.





 

Mal
. Ho trovato molto più coerente la crescita caratteriale di questo personaggio nel corso della trilogia. Man mano che si prosegue nella lettura dell'intera trilogia il personaggio di Mal raggiunge il massimo dell'evoluzione caratteriale. Cresce diventando sempre più forte nei combattimenti, quando ci saranno, e utilizza il suo potere con controllo. E' molto ferreo anche dal 
punto di vista sentimentale, fermo incondizionatamente ad aspettare Alina. Qui però ho trovato incongruenze che mi hanno innervosito. Fin dall'inizio questo personaggio ci viene presentato come uno sciupafemmine ma in realtà egli ci fa capire che ha sempre avuto un debole per Alina. Siamo seri? Però almeno da quando deciderà di rivelarsi mantiene la parola data.


 

Nikolaj
. Il personaggione della trilogia. Ogni volta che compare lui tutto si ribalta e l'azione inizia a fluire. E' un personaggio molto deciso dal punto di vista caratteriale, cosciente della sua presenza scenica. In seguito a questa trilogia, da come ho letto, i prossimi libri saranno dedicati a lui e, sinceramente, non vedo l'ora di leggerli. Questo personaggio dovrà prendere decisioni importanti nel corso della sua vita che lo porteranno ad essere giudicato. Dal mio punto di vista ha scelto sempre nel giusto.





 

Oscuro
. Personaggio fermo sulle sue convinzioni. Il classico cattivo della situazione che vuole tutto il potere per sé e governare su tutti affamato di potere com'è. Farà scempio di tutto e di tutti pur di arrivare al suo scopo. Anche questo personaggio ha una forte presenza scenica ma in questo terzo romanzo è poco presente ahimè. 








Il worldbulding è ben dettagliato in questo terzo romanzo anche se non di rilievo. Alla fine non ci sono molte innovazioni ambientali rispetto ai fantasy a cui siamo abituati. Forte è l'influenza russa sull'intera ambientazione, cosa che si denota anche nel trailer della serie che sta per uscire per Netflix di cui trovate il video qui di seguito. 


In questo terzo romanzo ci sono stati diversi personaggi secondari che ho apprezzato molto di più rispetto ai precedenti volumi della saga. Ne sono esempio Bagra e Genya. Quest'ultima l'ho proprio adorata: decisa e leale. Se all'inizio dell'avventura Grishaverse ci viene presentata come un personaggio molto narcisista nel corso dei romanzi arriva a delinearsi tutto il suo carattere. Per i miei gusti personali è il miglior personaggio femminile della saga. 



«Io... io non capisco la metà di quello che mi succede intorno. Non capisco le battute né i tramonti o le poesie, ma conosco il metallo.» Fletteva le dita in modo inconsapevole come se stesse fisicamente cercando di afferrare le parole. «La bellezza era la tua armatura. Qualcosa di fragile, tutta apparenza. Ma dentro di te? Dentro di te c’è l’acciaio. Coraggioso e indistruttibile. E non ha nessun bisogno di essere aggiustato.»

 





In conclusione. Questa trilogia mi è piaciuta ma non quanto mi aspettavo. Diciamo che ha deluso un po' le mie aspettative. Penso sia dovuto al fatto che risale a prima di "Sei di Corvi" che ho amato. Infatti in questa trilogia si denota che la scrittrice è alle prime armi anche se ha una bella padronanza della scrittura evocativa. A questo punto per chi volesse intraprendere la lettura Grishaverse, consiglio di partire da questa trilogia per poi passare alla duologia di "Sei di corvi" e apprezzare la crescita dell'autrice. 


Giudizio: 3,5/4 su 5




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